Donne
Sei più sicura quando sei consapevole del tuo domani
Il controllo del proprio futuro inizia dalle scelte di oggi. I percorsi lavorativi femminili spesso richiedono di bilanciare carriera, famiglia e aspirazioni personali e talvolta sono caratterizzati da discontinuità che possono influire sulla pensione futura. La previdenza complementare offre la possibilità di gestire queste variabili e costruire un futuro economicamente solido. Non si tratta solo di integrare la pensione pubblica, ma di conquistare quella sicurezza che permette di fare scelte libere e consapevoli.
Investire nel proprio futuro previdenziale significa oggi costruire l’indipendenza di domani.
Perchè pensare ora alla pensione? Il sistema di calcolo contributivo delle pensioni si basa su due elementi fondamentali: l’ammontare dei contributi versati durante la carriera lavorativa e l’aspettativa di vita dopo il pensionamento.
Carriere discontinue, contratti part-time o interruzioni per maternità e cura familiare incidono direttamente sul montante contributivo: meno anni di lavoro significano meno contributi versati e, di conseguenza, una pensione più bassa.
A questo si aggiunge un fattore demografico specifico: se l’aspettativa di vita aumenta, come sta accadendo nel nostro Paese, la pensione risulterà più bassa perché la somma di contributi versati e rivalutati dovrà essere distribuita su un numero maggiore di anni.
La previdenza complementare diventa quindi uno strumento strategico per colmare questo gap pensionistico e tutelare il tuo tenore di vita anche dopo la pensione.
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Pensami – Simulatore scenari pensionistici
Come posso
prendere in mano
il mio futuro?
La previdenza complementare è uno strumento che consente di costruire un risparmio aggiuntivo rispetto alla pensione pubblica, con vantaggi fiscali importanti e modalità di partecipazione diverse a seconda della tua situazione lavorativa.
Se sei una lavoratrice dipendente, puoi valutare di destinare il TFR maturando al tuo fondo pensione per un duplice vantaggio: ottimizzare i benefici fiscali e utilizzare una fonte di risparmio che non incide sulle tue disponibilità immediate. Inoltre, scegliendo un fondo pensione negoziale, il datore di lavoro verserà una quota aggiuntiva a suo carico che, insieme al tuo contributo minimo, alimenterà il tuo risparmio previdenziale senza costi aggiuntivi per te.
Se sei una lavoratrice autonoma, l’iscrizione alla previdenza complementare ti permette di beneficiare della deducibilità fiscale sui versamenti. Se hai capienza IRPEF, entro la soglia massima annua di € 5.164,57, i contributi volontari al fondo pensione riducono il reddito imponibile, consentendoti un risparmio fiscale immediato.
Per tutte, al momento del pensionamento la previdenza complementare prevede una tassazione agevolata del 15%, che si riduce dello 0,3% per ogni anno successivo al quindicesimo, fino a raggiungere il minimo del 9%. Un vantaggio che premia la costanza nel tempo.
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